[INTERVISTA] Stefano Labbia, autore romano di due graphic novel: Killer Loop'S e Kremisi - McPopNews


Carissimi lettori, ho il piacere di presentarvi Stefano Labbia, autore romano che farà il suo debutto nel mondo dei fumetti con due graphic novel: Killer Loop'S e Kremisi.

Direi subito di partire con l'intervista: 

1)Salve Stefano e benvenuto su McPopNews. Parlaci brevemente della tua vita e sopratutto perchè hai deciso di buttarti nel mondo dei fumetti?

Salve a tutti! Grazie mille per questa bellissima opportunità! Ho sempre amato scrivere, posso dire questo. Dare e ricevere emozioni è bellissimo. E sostanzialmente è questo che mi propongo di fare: emozionare. Non importa molto il mezzo che scelgo per provarci. Racconti, poesie, romanzi grafici... L'importante è sempre avere chiaro il messaggio che si vuole comunicare al pubblico.

2)Da chi o cosa hai preso ispirazione per realizzare queste due graphic novel?

Sono cresciuto a pane e Marvel, questo non lo nego. Ma credo che quello che chiamiamo, forse erroneamente, "gusto personale" abbia vinto su tutto. Scrivo sostanzialmente quello che vorrei leggere. Sono il più critico dei miei lettori...

3)Sono due graphic novel molto diverse e vorremmo sapere cosa hanno in comune, dato che sono frutto della tua mente.

Killer Loop'S e Kremisi fondamentalmente hanno il tema di sottofondo in comune: la vendetta. E non una vendetta "qualsiasi" ma dopo due eventi tragici che hanno condizionato le vite di Kimberly (Stuart) e Jackson Moore (Kremisi) entrambi la bramano. La desiderano. Diviene, il vendicarsi, lo scopo principale delle loro vite, ciò che li spinge ad alzarsi il mattino e a continuare il loro percorso. Mentre Stuart però la ottiene e decide di non fermarsi più, continuando, ossessivamente a cercare di "ripulire il mondo" - facendosi pagare! - Kremisi si perderà per strada. O meglio capirà che la vendetta non paga mai. È inutile. Nel migliore dei casi si muore in due. Nel peggiore...

4)Quali sono gli aspetti che ti piacciono di più delle tue graphic novel?

L'azione. Che non è convulsa ma, almeno è quello che ho cercato di fare, sempre conseguenza di parole. Dialoghi. Situazioni. Il cammino di Kremisi poi è particolare: è quasi dovuto tutto a continue "casualità". Jackson si ritrova suo malgrado ad essere quello che non immaginava. A perdere tutto e tutti. Per colpa dell'ingordigia umana che qui si mostra, invece che nel guadagnare più denaro possibile, nel raccogliere più potere / poteri possibile-i. L'afroamericano combatte, lotta ma sembra un topo in una busta, senza alcuna possibilità di liberarsi e di uscire. Una guerra tra criminali e polizia, lui nel mezzo. L'esercito, le agenzie governative... Non ha alleati. I suoi stessi "colleghi" super umani, dato il suo enorme potere, lo ripudiano. Lo rinnegano. Tentano di fermarlo. Non sapendo, però, che un uomo disperato non ha più niente da perdere... Killer Loop'S invece è un'opera "leggera". Questo nonostante contenga moltissimi temi scottanti (la violenza in genere, l'abuso di potere, la violenza fine a se stessa etc.) che forniscono al lettore, invece di risposte, domande. Non ricordo chi ma qualcuno ha detto "Le risposte appagano gli animi. Le domande stimolano le coscienze.".

5)Come convinceresti le persone a comprare queste tue graphic novel?

Molti di Voi addetti ai lavori mi avete fatto notare l'unicità delle due graphic novel seriali in questione. Non solo per i tratti stilistici e per i contenuti ma per tante piccole cose (ad esempio la continuità di ambedue i progetti, rischiosa e ambiziosa). Ciò mi rende colmo d'orgoglio... Sono sicuro che ci divertiremo domandandoci del mondo che ci circonda.

6)Cosa dobbiamo aspettarci da Killer Loop's e Kremisi?

Sicuramente continui capovolgimenti e twist, come li chiamano oltreoceano! Colpi di scena! In Kremisi, chi muore non fa più ritorno. Se si escludono i super poteri, è un mondo molto vicino al nostro... In Killer Loop'S non sai mai come può reagire Kimberly che ha si una morale ma tiene al contempo alla sua pellaccia ruvida da mezzo irlandese! Il mio obiettivo per entrambi è che tu, lettore, sia sempre in attesa, con quel pizzicore nello stomaco che ti prende quando hai timore che accada qualcosa che vorresti o non vorresti vedere accadere... Pronto a divorare pagina dopo pagina in attesa della fine della storia.

7)In fine vorrei farti una domanda un po' insolita: Se tu avessi la possibilità di continuare a scrivere un fumetto odierno o passato, quale sceglieresti e perché?


Mi piacerebbe scrivere almeno una storia dell'Uomo Ragno, l'eroe con cui sono cresciuto, letteralmente. Si, lo so, è ambizioso... ma sognare non costa nulla, giusto? 

Caro Stefano, grazie mille per aver risposto a queste domande e ti auguro di trovare un enorme fortuna nella tua vita e nella tua carriera professionale. Porta in alto il mondo fumettistico italiano.

Se volete sapere di più su queste due graphic novel, cliccate qui


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